Cosa facciamo
Esistono molti modi e molte tecniche per fare Psicoterapia. Ogni professionista ha la sua formazione e il suo bagaglio di esperienze. Ecco cosa offre il nostro Studio.
Psicoterapia
Psicoterapia Cognitivo Comportamentale
È un metodo di psicoterapia che si focalizza principalmente sui pensieri, sulle cognizioni.
Nella terapia cognitiva si ritiene che le nostre emozioni ed i nostri comportamenti siano determinati dai pensieri e dalle idee che ognuno di noi ha su di sé, sugli altri e su ciò che accade. Quando soffriamo è utile far emergere i pensieri, dei quali possiamo essere poco consapevoli, ma che guidano e determinano le nostre azioni.
La terapia consiste quindi nella modifica degli schemi mentali e dei comportamenti controproducenti. Le sedute sono solitamente di un’ora a cadenza settimanale.
Questo tipo di terapia è:
Centrata sul momento attuale: si occupa di ciò che contribuisce a mantenere la sofferenza del paziente nel presente; non si focalizza sulla ricerca di cause remote legate ad esperienze passate.
Orientata allo scopo: il terapeuta concorda con il paziente un obiettivo e lavora formulando e condividendo un piano di trattamento. Questo viene monitorato e gli obiettivi vengono eventualmente riformulati qualora ci sia necessità.
A breve termine: nella maggior parte dei casi la terapia dura pochi mesi. I tempi possono variare in base agli obiettivi prefissati e vengono esplicitati e concordati con il paziente.
Attiva: si avvale di tecniche ed esercizi comportamentali. L’acquisizione stabile di nuovi comportamenti richiede un’esercitazione continua che avviene attraverso compiti da svolgere tra le sedute. Il terapeuta svolge un ruolo attivo nella soluzione dei problemi del paziente, intervenendo spesso e diventando talvolta “psico-educativo”.
Psicoterapia Psicodinamica
La qualità delle esperienze familiari e sociali e le caratteristiche personali, hanno un ruolo determinante nella formazione della personalità di un individuo e nella sua capacità di fare fronte agli eventi della vita. Acquisire una maggiore conoscenza di sé, del proprio funzionamento psicologico ed emotivo, dei propri pattern comportamentali e relazionali e delle proprie caratteristiche di personalità, fornisce un equipaggiamento psicologico ed emotivo fondamentale per affrontare le problematiche che si presentano nel corso della vita.
L’adolescenza, l’ingresso nell’età adulta, la nascita di un figlio, la menopausa, il pensionamento, i figli che se ne vanno di casa, sono momenti della vita che possono risultare particolarmente critici poiché comportano un cambiamento psicologico profondo ed una ridefinizione dei ruoli sociali e familiari.
Ancora più critici possono essere quegli eventi dolorosi come la perdita di una persona cara, la separazione dal partner, le difficoltà professionali e i conflitti di coppia.
È importante acquisire delle strategie efficaci per gestire le emozioni, i pensieri e i comportamenti disturbanti, ed anche riuscire a capire il significato ed il ruolo che queste emozioni, pensieri e comportamenti hanno avuto nelle proprie scelte di vita.
La psicoterapia psicodinamica:
– Considera il comportamento come il risultato di motivazioni e dinamiche profonde e inconsce.
– Considera il malessere psicologico come il risultato di un conflitto tra forze contrapposte (desideri, fantasie e principio di realtà)
– Si avvale dell’ interpretazione del mondo interno immaginativo (fantasie, sogni e desideri) in relazione alla realtà esterna vissuta del paziente
– Utilizza la narrazione come strumento principale per arrivare a dare un nuovo significato alla propria storia personale.
– Prevede non solo il trattamento dei sintomi ma un intervento più ampio finalizzato allo sviluppo delle risorse personali.
Psicoterapia Costruttivista
Questo orientamento mette al centro della propria attenzione il modo in cui ogni individuo crea una conoscenza della realtà attraverso la propria esperienza. Pertanto, ogni persona costruisce una rappresentazione dell’ambiente in relazione al proprio vissuto emotivo. La realtà in cui viviamo è costruzione soggettiva sulla base della nostra struttura percettiva, cognitiva e psicologica. Esiste quindi una realtà oggettiva, ma in quanto essere umani, dotati di una particolare struttura, non siamo in grado di percepirla nella sua globalità.
Il costruttivismo considera l’essere umano come il primo e unico conoscitore di sé stesso; ogni persona è il vero ed unico “esperto” della propria esperienza e del proprio mondo interiore.
Obiettivi della terapia
Durante i primi colloqui, la terapia si propone di ricostruire insieme alla persona la propria storia autobiografica, il suo modo di vedere se stesso, gli altri e l’ambiente. La “mappa cognitiva” offre una direzione verso cui approfondire significati, sensazioni ed emozioni vissuti nell’arco della storia della persona. Ciò permette di dare voce a tutta quella serie di informazioni implicite che nel corso del tempo sono state soffocate, non espresse o non colte.
Il lavoro terapeutico non pone attenzione solo al sintomo ma anche al suo significato. Comprendere la sua funzione permette un cambiamento più profondo perché la sintomatologia rappresenta il miglior modo che la persona ha trovato per mantenere il proprio equilibrio, soprattutto nell’affrontare eventi percepiti come minacciosi o scompensanti.
Il disagio espresso dal cliente non è qualcosa da estirpare ma è un segno che deve essere letto, ascoltato e compreso all’interno di una relazione accogliente, calda e non giudicante. Con il procedere della terapia, in genere il sintomo scompare ma se il malessere risulta invalidante, è possibile comunque utilizzare tecniche di intervento che riducono il disagio della persona. Infine, il percorso di terapia permette al cliente di prendere coscienza del suo modo di vedere il mondo e di riconoscere quegli aspetti o strutture prevalenti che caratterizzano la sua modalità soggettiva di percepire la realtà.
Le procedure maggiormente utilizzate sono:
conversazionali
immaginative
esperenziali,
cognitive
Secondo l’approccio costruttivista il lavoro terapeutico deve essere “cucito” sul paziente che richiede un aiuto. Il terapeuta si prefigge di entrare in una dimensione emotivo-affettiva del cliente piuttosto che in una dimensione razionale: vedere l’altro e comprenderlo nella sua globalità e originalità.
Psicoterapia Sistemico Relazionale
EMDR
L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing – Desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari) è un approccio terapeutico utilizzato per il trattamento del trauma. I ricordi delle esperienze traumatiche rimangono vivi nella memoria e nel corpo. L’EMDR sfrutta le capacità di autoguarigione già presenti in ognuno di noi nel nostro cervello. Grazie a questo trattamento il ricordo viene rielaborato e reintegrato in modo positivo e funzionale tornando ad essere un ricordo lontano, non più disturbante dal punto di vista emotivo.
L’EMDR è riconosciuto dalla comunità scientifica come trattamento ufficiale per il Disturbo da Stress Post Traumatico, anche se viene applicato sempre più con successo anche in altre aree come ad esempio nel trattamento del Disturbo di Panico o nella risoluzione di lutti complicati.
Sedute online
Uno strumento valido e collaudato, utile a chi, per motivi di distanza o di organizzazione, chiede di svolgere la seduta direttamente da casa. Durante queste sedute viene garantita la privacy e il diritto alla riservatezza proprio nello stesso modo in cui avviene per le sedute dal vivo.
Le sedute si potranno svolgere a distanza usando il supporto dei nostri canali Google Meet, Skype, Whatsapp.
Consulenza psichiatrica e farmacologica
In alcune circostanze, che lo psicologo sa valutare e riconoscere, è utile un intervento psichiatrico.
Lo psichiatra valuta i sintomi della persona da un punto di vista biologico e medico e, a differenza dello psicologo, può prescrivere una terapia farmacologica.
In alcuni casi la terapia farmacologica è di fondamentale importanza, in altri casi invece può essere utilizzata in modo opzionale in aggiunta alla psicoterapia. Spesso l’associazione di psicoterapia e farmacoterapia risulta la soluzione ottimale.
Spesso la terapia farmacologica non è ben vista. Esistono molti pregiudizi rispetto agli psicofarmaci: è importante informarsi in modo adeguato e parlare dei propri timori con il proprio medico.
Counseling psicologico
Il counseling è un intervento rivolto alla promozione del benessere della persona, solitamente breve e con obiettivi focalizzati. E’ un processo finalizzato ad aiutare la persona a risolvere un problema o prendere una decisione in situazioni percepite difficili.
E’ rivolto ad adulti, coppie e adolescenti.
Nel percorso di counseling psicologico la persona viene aiutata ad utilizzare le proprie risorse personali per migliorare il suo benessere.
Tecniche di Rilassamento
Rilassamento muscolare progressivo
La tensione muscolare è una reazione normale in situazioni stressanti. È come se il corpo si attivasse a fronte di un pericolo preparandosi ad attaccare o a fuggire. Spesso questa tensione ci accompagna senza che ne siamo consapevoli e raggiunge il picco durante i momenti di ansia più acuta. L’obiettivo di questa tecnica è quello di aiutare la persona a gestire le reazioni fisiologiche di stress. Consiste in una sorta di allenamento nel contrarre e decontrarre alternativamente vari distretti muscolari: così facendo si impara a regolare il livello di attivazione fisiologica attraverso la modulazione della tensione muscolare.
Per apprendere questo tipo di rilassamento sono necessarie diverse sedute; talvolta è possibile svolgere il Rilassamento muscolare in gruppo.
Training Autogeno
Il training autogeno si basa sul concetto di autogenicità, cioè permette di produrre da sé determinate modificazioni a livello dell’unità psiche/soma. Il training autogeno, infatti, è un metodo di auto-distensione che attraverso un atteggiamento di concentrazione passiva sul proprio corpo, mira a limitare le funzioni di controllo e ad attivare i processi distensivi e rigenerativi.
Mindfulness
Spesso viviamo il momento presente andando “in automatico”, preoccupati di cosa faremo nel futuro o ripensando a ciò che abbiamo fatto nel passato.
La Mindfulness è la consapevolezza che emerge prestando attenzione intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante, al presentarsi dell’esperienza momento per momento (John Kbat-Zinn, 2003).
Ci insegna a tornare ad utilizzare i cinque sensi, a notare il respiro, le sensazioni e i segnali del nostro corpo.
Una maggiore consapevolezza di noi stessi ci aiuta a sentirci padroni delle nostre scelte nonché ad essere maggiormente in grado di gestire le nostre emozioni.